E poi?
Poi sei andato via. Puf. Sparito come nei peggiori spettacoli dell'illusionista che vive sotto casa tua, dicendo solo "domani vado via. Non so quando torno". Cavolo. Ce n'è voluto di coraggio per staccarmi dal tuo abbraccio, per rompere, forse per sempre, quell'incastro perfetto tra la mia testa e la tua spalla. Il puzzle si è rotto. "Ci sentiamo!", certo, tanto ormai tra social network e compagni bella ne abbiamo di modi per sentirci...ne abbiamo avuti. Il primo mese, i primi due, poi contatti sempre più sporadici, casuali, per dirci com'è il tempo, come stai, quel "bene" forzato e di circostanza. Che nasconde l'infinito dietro sé. Ce lo dicevamo per scherzo "mi manchi". Ma quanto avevo ragione. Mi manchi, tanto, troppo forse, per un legame nato in così poco tempo. Ma così unico, forte, che mi aveva dato l'illusione, per una volta, di aver trovato un vero amico.
Del resto eri "unintended"
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